Riuscire a spiegare cosa sia un Social Web Manager credo sia una delle cose più difficili che io debba affrontare ogni giorno. Quando mi chiedono: “che lavoro fai?”
Ecco che scatta il panico! Non mio sia chiaro, ma dall’altra parte. Al momento della mia risposta, parte un sonoro “EEEEH?!?!”
E inizia il solito mini sunto per dare un’idea di quello che faccio durante la giornata.
Soiltamente, dopo questa breve spiegazione, arriva il fatidico “E ti pagano per sta Facebook? Ma dai!”
E poi non mi deve salire l’istinto omicida? Voi che dite?
Chi è del settore so che mi capisce benissimo. Chi non lo è, ma è un po’ aperto di mente, prova a capirlo. Chi è legato ai soliti schemi, si ferma al pregiudizio e non riuscirete mai a sfondarlo.
COS’E’ UN SOCIAL WEB MANAGER? CHI E’? COSA FA?
Wikipedia da questa definizione “Il Social Media Manager è una figura professionale che si rivolge alle aziende, alle organizzazioni o alle istituzioni, ma anche a figure pubbliche e VIP che vogliono curare la propria immagine sui social network. Si occupa principalmente di realizzare una strategia di comunicazione da mettere in atto sui principali social come Facebook, YouTube, Instagram, Twitter, ecc… Gli obiettivi di un Social Media Manager possono essere diversi, ad esempio migliorare la brand awareness, l’immagine di una azienda, aumentare le vendite di un prodotto e altro. Spesso si tratta di una persona laureata in scienze della comunicazione, oppure che abbia seguito dei corsi di formazione nell’ambito del web marketing.”
Direi che più o meno ci siamo. Una definizione molto da dizionario, appunto.
Ma non c’è solo questo.
Chi, come me fa questo ormai da anni, sa benissimo a cosa si va incontro tutti i giorni:
- modifiche continue dei social (tutti),
- aggiornamenti in tempo reale,
- commenti da gestire,
- dati da analizzare,
- trend da studiare (e anticipare!),
- risposte da valutare e utilizzare per le prossime strategie,
- far capire che sono essenziali delle campagne (e spendere!) se si vuole ottenere determinate cose,
- studiare le strategie migliori coordinate a tutte le altre attività (di cui spesso nemmeno ti informano),
- “mettere le pezze” dove gli autonomi-so-tutto-io fanno i casini,
- combattere la concorrenza sleale (con prezzi stracciati),
- sapere tutto di tutto (gli argomenti più disparati in base ai clienti che segui),
- …
Posso continuare ancora, se volete…
Giunti a questo punto, avete le idee un po’ più chiare?
#dajecolleghiforzaecoraggio