Dalle mie parti, si dice Babbo e non Papà ed è una cosa che mi è sempre piaciuta tantissimo. E’ un suono pieno, che ti riempie la bocca e per il quale devi impegnarti a far uscire il suono. Un impegno che racconta tutto l’affetto e l’amore che può esserci.
Oggi vorrei augurare a tutti i padri (naturali, biologici, acquisiti…) di continuare ad essere la costante presenza delle nostre vite.
E vorrei augurare ai figli di amarli sempre, anche quando i duri momenti ci mettono alla prova.
Senza di loro non saremmo ciò che siamo.
Auguri Babbo!
