Diciamo che i buoni propositi di scrivere molto più spesso non sono partiti benissimo, ma cercherò di recuperare…
Oggi, vorrei condividere uno stato che ho pubblicato di getto su Facebook dopo aver letto un post interessante di Veronica Gentili.
I suoi articoli sono davvero sempre molto stimolanti e, spesso e volentieri, calzano proprio a pennello! Questa volta si parlava di “followers” comprati. Già, per chi di voi non lo sapesse, si possono comprare ma lasciano il tempo che trovano… Belli i numeri da far vedere, ma se non abbiamo una community che ci segue e interagisce, a chi dovremmo vendere? Al numero di fan che sfoggiamo o alla persona che vorremmo diventasse parte del nostro mondo?
Quindi… ecco, di seguito, la mia riflessione di qualche giorno fa.
Comprare non è sponsorizzare.
Comprare non è essere fighi.
Comprare non è essere autorevoli.
Comprare è diverso da sponsorizzare.
Sponsorizzare è diverso da “vabbè ci butto 10 euro”.
“vabbè ci butto 10 euro” è diverso da investire 10 euro.
Per investire (tempo, soldi, lavoro) si intende:
☑️ impiego efficace ed efficiente di tutte le risorse necessarie
☑️ studio e ascolto della community di riferimento e potenziale
☑️ valutazione delle reazioni
☑️ studio di un piano redazionale
☑️ studio e creazione di contenuti con del valore e non tanto per
☑️ analizzare, valutare, modificare. Repeat.
No, tuo cugggggino tutto questo non lo fa gratis.
Fa gratis “pubblica l’ennesima minchiata”.
Scusate i francesismi usati, ma certi pensieri non possono proprio essere filtrati!
La sponsorizzazione è ormai diventata necessaria poichè cambiano continuamente gli algoritmi, le preferenze, le scelte. E’ necessario produrre contenuti buoni, interessanti, coinvolgenti… e poi “aiutarli” ad essere visti. Siete i primi fruitori dei social, e vedete quante informazioni vi bombardano e nemmeno notate. Allora, perché gli altri dovrebbero notare i vostri contenuti? Perché magari avete un sacco di followers finti che poi non interagiscono? Che magari non sanno nemmeno chi siete ma regalano likes per riceverne altrettanti in cambio? E le domande potrebbero continuare all’infinito…
E se un professionista vi presenta un preventivo per fare tutto ciò, evitiamo di affidare e/o pretendere soluzioni gratis e che funzionino anche. A mio modesto parere, credo sia un po’ difficile. Ma un po’, eh.
Vi è mai capitato di chiamare l’idraulico solo per controllare come mai il lavandino continuava a perdere? Magari non era nulla e avevate bisogno solo di un “consiglio”, ma la chiamata l’avete pagata. O no? La professionalità, la competenza, l’esperienza: vanno pagate! In tutti i settori, in tutti i campi. Beni, servizi, progettualità… niente è gratis o in cambio di visibilità. La spesa si paga in contanti.
Alla prossima puntata! 😉